Il Centro

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Video di presentazione del centro DISH
Video di presentazione del centro DISH
Video di presentazione del centro

Il Centro "Digital Scholarship for the Humanities” (DISH) è un centro interdipartimentale di ricerca di II livello dell'Università degli Studi di Torino istituto con Decreto Rettorale n. 4003 del 27-11-2020.

 

Alla costituzione del Centro hanno partecipato i Dipartimenti di: Culture Politica e Società; Filosofia e Scienze dell’Educazione; Giurisprudenza; Informatica; Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio; Lingue e Letterature straniere e Culture moderne; Psicologia; Studi Storici; Studi Umanistici.

 

Il Centro ha per scopo di promuovere e coordinare le ricerche di ambito umanistico condotte con le metodologie delle scienze dell’informazione e/o con l’ausilio delle tecnologie digitali e di rete, in stretta connessione metodologica, strutturale e contenutistica con settori disciplinari specifici.

Il suo ambito di ricerca è quello attualmente noto a livello internazionale e nelle politiche europee della ricerca come Digital Humanities e in precedenza come Humanities computing (in Italia come Informatica umanistica). Questo ambito di ricerca rientra nel più vasto macrosettore "Social sciences and Humanities (SH)", così come definito dalla classificazione (panel structure) utilizzata dall'European Research Council.

 

Il Centro si propone inoltre di:

  • promuovere e sostenere la diffusione metodologicamente consapevole degli strumenti di analisi quantitativa e della cultura digitale tra le comunità scientifiche delle discipline umanistiche, sia nell’ambito della ricerca, che della didattica e dei servizi ad esse correlati;
  • costituire un propulsore dinamico per analizzare e facilitare i processi di trasformazione digitale dell’individuo e della società, secondo la propria specifica prospettiva, in collaborazione con altri attori della ricerca e con i portatori d’interesse del territorio;
  • favorire la collaborazione tra diversi campi del sapere e la circolazione delle idee, facilitando l’incontro di intellectual curiosity e technological curiosity.