Letteratura e media digitali

La letteratura nell'era (post)digitale, con analisi, studio e sperimentazione di narrazioni di testi, paratesti e pratiche di scrittura/lettura multimodali e multimediali; studio delle interrelazioni tra narrazioni e social media attraverso approcci e teorie di (eco)DH, post-digital, post-postmodernism, ephemerality; studio del rapporto tra libro e web (tematizzazioni, mediazioni, rimediazioni, ipermediazioni); analisi e sperimentazioni di lettura e scrittura interattiva, partecipativa e collaborativa.

 

 

Referenti

Cristina Trinchero (Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne)

 

Roberto Merlo (Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne)

 

Silvia Ulrich (Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne)

 

 

Progetti di ricerca

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Pubblicazioni

Ephemerality across (digital) media, numero monografico della rivista Neohelicon, special cluster, edited by Virginia Pignagnoli and Roberta Sapino, vol. 48, n. 1, 2021. In corso di pubblicazione.
Il numero conterrà i contributi di:

  • Virginia Pignagnoli and Roberta Sapino, “Introduction: Ephemerality in the digital age: creative, preserving, and sharing practices across media”.
  • Carmen Concilio, “The ephemerality of the digital and of the real in Marlene Creates’s video-poems for ice and snow”.
  • Virginia Pignagnoli, “Genre ambiguity and (ephemeral) digital epitexts: Co-constructing Michael Chabon’s Moonglow”.
  • Roberta Sapino, “Ephemeral identities and social media in twenty-first-century French fiction”.
  • Silvia Ulrich, “The Mushrooms of the Nibelung. How Twitter-paratexts about Friedrich Hebbel’s staging at Rheinisches Landestheater Neuss deal with ephemera”.

 

Carmen Concilio, Marlene Creates. “Land, Nature, and the Forest as Poetry/Museum”. In: The Many Languages of Comparative Literature, collected Papers of the 21st Congress of the ICLA, vol. 5: Dialogues between Medias, edited by Paul Ferstl, Berlin, Boston, De Gruyter, 2021, pp. 437-454. URL: https://doi.org/10.1515/9783110642056-034

 

Virginia Pignagnoli. “Changing dominants, changing features? The fiction/nonfiction distinction in contemporary literary and Instagram narratives”. In: European Journal of English Studies, vol. 23, n. 2, 2019, pp. 224-238. DOI: https://doi.org/10.1080/13825577.2019.1640431

 

Virginia Pignagnoli. “Narrative Theory and the Brief and Wondrous Life of Post-Postmodern Fiction”. In: Poetics Today, vol. 39, n. 1, 2018, pp. 183-199. DOI: https://doi.org/10.1215/03335372-426513

 

Cristina Trinchero, Silvia Ulrich. “Strategie ed esperimenti-pilota per la didattica delle letterature straniere nel mondo puntozero. Il progetto Open Literature”. In: Iperstoria. Testi Letterature Linguaggi, 12, Fall/Winter 2018, pp. 73-90. URL: https://iris.unito.it/retrieve/handle/2318/1685077/620407/Trinchero_Ulrich_Iperstoria_2018.pdf

 

Silvia Ulrich. “Twitteratur im Seminarraum. Bericht zu einem didaktischen Experiment am”. In: Internet - Literatur - Twitteratur, edited by Anne-Rose Meyer, Bern, Peter Lang, 2018, pp. 209-233.

 

Il Piccolo Principe liberato”, a cura di Cristina Trinchero. In: Ricognizioni. Rivista di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, vol. 4, n. 7, 2017. URL: http://www.ojs.unito.it/index.php/ricognizioni/issue/view/238/showToc
La sezione Incontri contiene i contributi di:

  • Cristina Trinchero, “Nota introduttiva”, pp. 81-82.
  • Cristina Trinchero, “Il Piccolo Principe, opera senza tempo. Per un bilancio della ricezione critica del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry ieri e oggi”, pp. 83-92.
  • Oriana Bozzarelli, “Le libertà de Il Piccolo Principe. Storie ordinarie di business in pubblico dominio”, pp. 93-104.
  • Bianca Gai, “Cosa si può creare con le opere in pubblico dominio? Riusi digitali liberi del Petit Prince”, pp. 105-114.
  • Federica Pogliano, “Il Piccolo Principe liberato: nuove traduzioni in ambiente “puntozero. Un esperimento digitale”, pp. 115-123.

 

Virginia Pignagnoli. “Surveillance in Post-Postmodern American Fiction: Dave Eggers’s The Circle, Jonathan Franzen’s Purity and Gary Shteyngart’s Super Sad True Love Story”. In: Spaces of Surveillance. States and Selves, edited by Susan Flynn, Antonia Mackay, Palgrave Macmillan, Cham, 2017, pp. 151-167. DOI: https://doi.org/10.1007/978-3-319-49085-4_9

 

Carmen Concilio. “A lesson in Digital Humanities. Teju Cole e Amitava Kumar”. In: Il Tolomeo, 18, 2016, pp. 227-232.

 

Carmen Concilio. “South Africa’s New Archives. Literature, Photography and the Digital Humanities”. In: Word and Image In Literature and the Visual Arts, a cura di Carmen Concilio, Maria Festa, Milano, Mimesis International, 2016, pp. 55-81.

 

Open Literature. La cultura digitale negli studi letterari, a cura di Virginia Pignagnoli e Silvia Ulrich. Numero monografico di: QuadRi: Quaderni di «RiCognizioni», 4, Università di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, 2016. URL: http://www.ojs.unito.it/index.php/QuadRi/issue/view/205/showToc
Il quaderno contiene i contributi di:

  • Cristina Trinchero, “Introduzione”, pp. 9-12.
  • Cristina Trinchero, “Dal libro al digitale e dal digitale al libro. Percorsi e sperimentazioni puntozero”, pp. 13-33.
  • Bianca Gai, “Costruire il libro del futuro. Dematerializzazione, geolocalizzazione e realtà virtuale”, pp. 35-51.
  • Virginia Pignagnoli, “Se il digitale entra nel romanzo. Appunti per una letteratura post-postmoderna”, pp. 53-67.
  • Silvia Ulrich, “La svolta del digitale nella ricerca letteraria. Social network e blog: alcuni esempi in ambito germanofono”, pp. 69-88.
  • Carmen Concilio, “Blogging the novel. Il ruolo del blog nel romanzo di Alissa York: Fauna (A Torontonian narrative)”, pp. 89-100.
  • Roberto Nicoli, “Incompiutezza compiuta. Sulla Twitteratura di Florian Meimberg”, pp. 101-118.
  • Roberta Sapino, “Littérature(s) numérique(s). Note sullo studio della letteratura digitale in Francia”, pp. 119-130.
  • Eleonora Marzi, “Tra linearità e causalità: le caratteristiche dell’ipertesto nella letteratura digitale”, pp. 131-150.
  • Damiano Cortese, “Dal testo al territorio. (Ri)mediazione di patrimoni culturali e creazione di valore”, pp. 151-158.
  • Jean Marie Carey, “La macchina sogna: storia digitale dell’arte nel web 3.0. Case study: Gli animali di Franz Marc”, pp. 159-177.

 

Cristina Trinchero, Ritorno a Babele: esercizi di globalizzazione, Torino, Tirrenia, 2013. URL: http://hdl.handle.net/2318/140486
Il volume contiene contributi di:

  • Cristina Trinchero, “Dopo Babele: lessico per una globalizzazione? Premessa”, pp. 7-14.
  • Laura Ramello, “Il nodo gordiano di Babele: ossessione o utopia globale?”, pp. 15-38.
  • Raffaella Cavaletto, “Condizioni di possibilità per una costruzione del sapere 2.0”, pp. 39-60.
  • Alex Borio, “Il triplice passepartout universale: Globalizzazione-Traduzione-Letteratura”, pp. 61-70.
  • Esterino Adami, “La Rocca di Babele: narrazioni e trasformazioni linguistiche in M.G. Sanchez”, pp. 71-81.
  • Silvia Ulrich, “'Landschaften der Heimatlosigkeit'. Prove di globalizzazione in Hôtel Baalbek di Fred Wander e In viaggio su una gamba sola di Herta Müller”, pp. 82-89.
  • Giusy Cutrì, “Dall’istinto alla consapevolezza. Metamorfosi di una ribellione globale. Natsume, Orwell e Nganang”, pp. 90-100.
  • Patricia Kottelat, Sauver Babel: “Le Web au service des langues en danger”, pp. 101-112.
  • Roberto Merlo, “Dentro e fuori la Rete: Rimediazioni, tematizzazioni e realtà virtuali in L’omino rosso di Doina Ruşti”, pp. 113-156.
  • Cristina Trinchero, “Sistemi di lettura globale: Octave Uzanne e La fin des livres”, pp. 157-174.
  • Bianca Gai, “Il libro infinito: la narrativa italiana scopre l’ebook”, pp. 175-203.
  • Damiano Cortese, “Strumenti manageriali per la promozione della cultura del territorio. Ipotesi di relazione tra driver tematici, Big Data e ricadute economiche”, pp. 204-213.
  • Andrea Rabbito, “Il post-surrealismo nel cinema hollywoodiano contemporaneo”, pp. 214-238.