Open Literature
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Open Literature è un progetto di ricerca interdipartimentale che, fondato e coordinato da studiosi del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, si relaziona dal 2021 con docenti e giovani ricercatori del Dipartimento di Studi Umanistici (referenti: Andrea Balbo, Ermanno Malaspina) e del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (referente: Enrico Pasini), raccordando, nel partenariato con DISH, soggetti di strutture del polo umanistico in un team con competenze disciplinari diverse e complementari.
Gli interrogativi di ricerca alla base di Open Literature riguardano l’impatto e il potenziale del digitale nei riguardi della cultura umanistica in termini di:
- proposte per la conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale umanistico nel senso più ampio (scritti letterari e saggistica; storia; “narrazioni” del territorio);
- analisi ed elaborazione di nuove forme di accesso al / di ricezione del sapere a ogni livello della società, dagli studenti ai seniores, con specifica attenzione per gli scritti letterari e paraletterari, i documenti storici e ogni materiale atto a “raccontare” passato e presente di una cultura);
- studio del rapporto web/libro e autore/lettore;
- studio delle declinazioni della scrittura, letteraria innanzitutto, nella società puntozero, e sue anticipazioni nel passato;
- studio e implementazione di strumenti e strategie per la didattica digitale.
Filo conduttore di ogni attività è il concetto condensato nel titolo: Open rinvia alla natura di “opera aperta” che è il mondo digitale e all’apertura mentale garantita dalla cultura umanistica; Literature è in senso ampio la scrittura, cioè le strategie comunicative, la conoscenza, la competenza scientifica intesa appunto come “letteratura” disciplinare e metodologica.
Nell’affrontare i temi e le questioni attorno a cui è imperniato il progetto, il team associa attività di ricerca, organizzazione di / partecipazione a iniziative convegnistiche e seminariali, produzione di saggi e articoli scientifici di competenza accademica, ad attività didattiche a livello universitario e ad attività di terza missione, rivolte soprattutto al mondo della scuola.
Responsabile scientifico:
Cristina Trinchero
Team di ricerca:
Pierangela Adinolfi (componente del team di ricerca)
Mattia Carli (collaboratore esterno, già borsista)
Carmen Concilio (componente del team di ricerca)
Lianna D’Amato (collaboratrice esterna, Synapta srl, già borsista)
Maria Festa (collaboratrice, dottoranda in DH-UNIGE/UNITO, già borsista)
Bianca Gai (componente del team di ricerca)
Roberto Merlo (componente del team di ricerca)
Daniela Nelva (componente del team di ricerca)
Virginia Pignagnoli (collaboratrice esterna, Università di Saragozza, già borsista)
Stefano Pinardi (borsista)
Roberta Sapino (assegnista)
Silvia Ulrich (componente del team di ricerca)
Sito web del progetto:
https://www.openliterature.unito.it/
Finanziatori:
Fondazione CRT – Cassa di Risparmio di Torino
Fondazione CRC – Cassa di Risparmio di Cuneo
Open Literature. La cultura digitale negli studi letterari, a cura di Virginia Pignagnoli e Silvia Ulrich. Numero monografico di: QuadRi: Quaderni di «RiCognizioni», 4, Università di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, 2016. URL: http://www.ojs.unito.it/index.php/QuadRi/issue/view/205/showToc
Il quaderno contiene i contributi di:
- Cristina Trinchero, “Introduzione”, pp. 9-12.
- Cristina Trinchero, “Dal libro al digitale e dal digitale al libro. Percorsi e sperimentazioni puntozero”, pp. 13-33.
- Bianca Gai, “Costruire il libro del futuro. Dematerializzazione, geolocalizzazione e realtà virtuale”, pp. 35-51.
- Virginia Pignagnoli, “Se il digitale entra nel romanzo. Appunti per una letteratura post-postmoderna”, pp. 53-67.
- Silvia Ulrich, “La svolta del digitale nella ricerca letteraria. Social network e blog: alcuni esempi in ambito germanofono”, pp. 69-88.
- Carmen Concilio, “Blogging the novel. Il ruolo del blog nel romanzo di Alissa York: Fauna (A Torontonian narrative)”, pp. 89-100.
- Roberto Nicoli, “Incompiutezza compiuta. Sulla Twitteratura di Florian Meimberg”, pp. 101-118.
- Roberta Sapino, “Littérature(s) numérique(s). Note sullo studio della letteratura digitale in Francia”, pp. 119-130.
- Eleonora Marzi, “Tra linearità e causalità: le caratteristiche dell’ipertesto nella letteratura digitale”, pp. 131-150.
- Damiano Cortese, “Dal testo al territorio. (Ri)mediazione di patrimoni culturali e creazione di valore”, pp. 151-158.
- Jean Marie Carey, “La macchina sogna: storia digitale dell’arte nel web 3.0. Case study: Gli animali di Franz Marc”, pp. 159-177.